CHI SIAMO
L'Unione della Nobiltà d'Italia (U.N.I.) è attualmente la più antica, e quindi prestigiosa associazione, nobiliare, Italiana, infatti fondata a Torino il 21 dicembre 1951 da alcune famiglie Nobili Italiane, in qualità di ente privato, creato per tutelare i discendenti di coloro che avevano avuto concessione di un titolo nobiliare (e di uno stemma gentilizio, o di cittadinanza).
L'U.N.I. è inoltre l’ente amministratore del più alto numero di repertori, nobiliari, periodici, Italiani, in commercio.
L'U.N.I. oltre a riunire la nobiltà italiana, e investigare con formali accertamenti le richieste relative ai titoli nobiliari già esistenti, è inoltre l'ente nobiliare Italiano, che sino al 1980, silenziosamente e discretamente svolse appunto un'azione caritativa in favore dei nobili che non avevano mezzi di fortuna, nonchè di organizzazione giovanile.
In origine l'idea di un ente così strutturato, piacque alla Maestà del Re Umberto II come testimonia l'udienza concessa ai promotori dell'iniziativa del 29 settembre 1954, di approvare i concetti programmatici dell'indirizzo dianzi menzionato.
Dal 28 marzo 2014 l’UNI ha sede a Torino in via Magenta n. 61 con lo scopo di assistenza economica, e supporto materiale alle famiglie nobili Italiane in difficoltà.
A tal fine l'U.N.I. si articola più semplicemente in tre Delegazioni Nobiliari Regionali, (Nord-Centro-Sud).
L'associazione dunque, accerta e riconosce l'effettiva veridicità e validità dei diritti nobiliari dichiarati, nonchè delle domande che le vengono sottoposte, relativamente all'esatta spettanza di titoli, stemmi, e genealogie di famiglie nobili riconosciute dal passato Regno d'Italia, e oggi dalla Repubblica Italiana, relativamente ai casati di origine feudale, riconosciuti dall’attuale ordinamento, con la cognomizzazione infatti del rispettivo predicato nobiliare sulla carta di identità e sul Registro Anagrafico, nella certezza di tutela dei diritti sanciti dal secondo comma della XIV disposizione transitoria e finale dell’attualeCostituzione Repubblicana, per la quale i predicati nobiliari esistenti prima del 28 ottobre 1922 valgono come parte del nome,e vengono quindi tutelati dall'attuale ordinamento giuridico da abusi e usurpazioni.
I Predicati nobiliari sono chiariti anche nel D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 641 che indica il predicato feudale come “il nome di antico feudo o possesso territoriale che si unisce al titolo nobiliare”.
Le famiglie nobili italiane, possono infatticontare sulla certezza dei diritti tutelati dalla Costituzione della Repubblica Italiana, diritti ripresi anche dalla Suprema Cortedi Cassazione(S.U. 20 maggio 1965 n.986 e 987, Cass. 18 dicembre 1963 n.3189).
Disposizione sancita anche da Cfr. Cass. SS.UU. 06/04/1964 n. 751. La sentenza di Cass. civ. 07/03/1991, n. 2426.
L'U.N.I. è quindi oggi (dalle concertazioni del gennaio 2012), accreditato quale ente nobiliare, assistenziale, storico, morale, riconosciuto, ed accettato dai Nobili Italiani, al fine di supportare economicamente, e salvaguardare anche i loro legittimi diritti storici.
A tal fine l'U.N.I. promuove studi, ricerche ed iniziative dirette al conseguimento dei fini sociali, compresa la pubblicazione, distribuzione e divulgazione di libri storici nonché la conoscenza dei beni artistici e culturali.
Essa è una istituzione culturale, apolitica, di carattere scientifico e soprannazionale, che si propone di raggiungere gli obiettivi sotto indicati, al fine di rappresentare l’importanza storica della Nobiltà italiana che discende dagli ampi contributi offerti dalle famiglie nobili alla cultura, all’arte e allo sviluppo del nostro paese.
Scopi dell’Unione della Nobiltà d'Italia sono in conclusione:
- rappresentare in un corpo organizzato e con una sola voce i discendenti delle famiglie nobili italiane.
- ampliare gli studi finalizzati a una corretta ed esaustiva rappresentazione delle famiglie nobili italiane;
- contribuire alla diffusione e alla divulgazione dei principi storici e morali derivanti dal patrimonio storico, sociale, genealogico e araldico della Nobiltà Italiana;
- combattere efficacemente il dilagare di falsi, eventualmente anche mediante azioni legali nei confronti dei responsabili, con possibilità di costituirsi parte civile nei relativi procedimenti, ove ve ne siano i presupposti.
-Aiutare, economicamente, legalmente, e moralmente, le famiglie nobili Italiane.
Il nostro archivio, presso castello Gallelli di Badolato.
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